IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

lunedì 4 gennaio 2021

DOMAINE DE SAINT PIERRE - LO JURA CHE CI PIACE


Lo jura è una zona vitivinicola adiacente alla Borgogna che si estende per 80 chilometri da nord a sud e per 6 chilometri da est e ovest ad una altitudine tra i 300 e 500 metri. I terreni sono per lo più calcarei. Lo Jura è l'anima contadina della Borgogna. Lo spettacolo inizia man mano che incontri i vini e ti accorgi che i veri protagonisti sono Ouile e Voile che come due trapezzisti veleggiano nel tendone di un circo con evoluzioni alternate da capriole volatili e ossidative. Solo allora ti accorgi di cosa significhi Jura e di quanto qui sia inutile essere un rigoroso sommelier.
Il Domaine de Saint-Pierre ha il volto di Fabrice Dodane, viticoltore discepolo di Overnoy.
Ha acquistato i 7 ettari di vigneti nel 2002 coltivando 5 varietà ed ha compiuto la conversione biodinamica nel 2008. Sull'intera gamma non aggiunge solfiti dal 2016.
Oggi a pranzo mi faccio accompagnare dal suo Pinot Nero e Ploussard 2016 Les Corvèes. 12 vol.
Il colore è un rubino scarico, pulito ed ancora luminoso sebbene si intravedano i segni del tempo attraverso un'unghia corta leggermente aranciata.
Appena prelevato dalla cantina ed aperto si propone rustico con un naso a tratti stallatico. Lasciandogli una mezzoretta di tempo si pulisce.
Il vino risulta semplice, fresco, sapido, all'insegna di frutti rossi di bosco ed una bella ciliegia appena matura. Durante la beva, che si rivela compulsiva, viene arricchito sia al naso che al palato da una leggera sensazione di grafite e fumè che ne aumenta la complessità. Chiude con una intrigante succulenza.
 




 




 

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