IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

venerdì 7 settembre 2012

PINOT BIANCO - DEGUSTAZIONE ALLA CIECA

Sabato scorso bella degustazione alla cieca intitolata al Pinot Bianco come al solito istruita sul mio balcone vista lago assieme al solito gruppo di enoappassionati, supportata dai Pici cacio e pepe e da bocconcini di tacchino alle mele, erbe e anacardi.






Di seguito le mie impressioni prima di svelare le etichette dei vini:



Pinot Bianco Doc (vol 13%) - Hartmann Donà 2009
Colore giallo paglierino deciso. Al naso frutta bianca con sbuffi vinosi e tipo di lievito che lo penalizzano un po'. Al palato viene riconfermato quanto avvertito al naso. La caratterizzazione di tipicita' di questo vino viene soffocata da una eccessiva vinosita' e presenza di sentori di lieviti o avvertiti come tali. Anche se con una discreta acidita' e' il vino che stanca di piu' alla beva. Una volta svelatosi non avrei mai detto che fosse il vino di Hartmann Donà l'ex enologo della cantina Terlano. Troppo Bio ? Boh ...

Pinot Bianco Doc (vol 13%) - Petrussa Colli Orientali del Friuli 2009
Colore giallo paglierino. Naso giocato su note floreali (ci si puo' sbizzarrire con mandorlo, gelsomino ...) anche di fieno che prevalgono su quelle di frutta bianca e che svelano subito la natura di questo vino. Al palato leggermente agrumato ritornano le note floreali e colpisce una buona mineralita' , buon corpo giocato sulla frutta bianca e media Pai. Un Pinot Bianco rigoroso, tradizionale. Leggera e poco disturbante alcolicita' glicolica. Una volta svelatosi dalla cieca, vino anche fatto da una piccola azienda ad impostazione Bio. Buon prodotto.

Weissburgunder Pinot bianco Doc (vol 14%) -  Sanct Valentin St. Michael Eppan 2010
Dei vini assaggiati e' quello che ha il colore piu' scarico tendente al bianco carta con un unghia molto corta. Al naso frutta bianca in evidenza con una prevalenza di mela quasi verde. In bocca fresco esile e molto fine, al limite di una base spumante. Vino poco complesso che pero' non riesce a fare della semplicita' un'arma vincente. Si fa apprezzare per non essere invadente pur avendo un alcolicita' elevata.

Weissburgunder Pinot bianco Shulthauser Doc (vol 13,5%) -  Sanct Valentin St. Michael Eppan 2011
Colore giallo paglierino carico. Al naso si presenta con decise fragranze di frutta bianca matura mela pera, persino albicocca con tratti di maggior complessita' ma probabilmente dati dall'influenza dell'affinamento in botti grandi. Il palato vellutato e pastoso richiama il naso. Discreta acidita' a sostegno. Un vino di discreta complessita' data per lo piu' dall'affinamento in botti grandi di cui si sente l'influenza. Goloso, piacione. Ben fatto e ben gestito in cantina, caratteristica che lo allontana un po' dalla tipicita'.

Pinot Bianco Vigna S. Michele Doc (vol 13,5) - Hofstatter 2009

Anche qui un colore giallo paglierino molto scarico tendente al bianco carta.  Naso e bocca fin da subito anonimi con sbuffi quasi vegetali. Solo a tratti vengono fuori timidi sentori floreali e fruttati. Vino piatto. Peccato perche' una volta rivelatosi dalla cieca ricordavo lo stesso vino di una annata differente con piu' personalita' e tipicita'. Dubbioso.

 Pinot Blanc Les Princes Abbes 2004 (vol 12,5%) AAC - Domaines Schlumberger Alsace
Giallo paglierino carico tendente al dorato.  Naso con una leggera punta di ossidazione con uno spettro che parte dal floreale fino ai frutti bianchi maturi con prevalenza di questi ultimi. Fin qui potrebbe anche essere un vino tedesco, moselliano ma non certamente un riesling. Quindi dico Alsazia. Al palato buona acidita', sapidita' e richiami continui alle senzazioni avute all'olfatto, prima floreali e poi di frutta bianca. Pai lunghissima. Qui c'e' tutto osservanza della tipicita' e complessita' non indotta. Ottimo vino.

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