Il bello delle lezioni de Il sole nel vino - Wine&Foodie blog è quello che succede dopo, per chi ha la curiosità di rimanere.
Dalla cantina, incontri inattesi legati a due viaggi di ormai 10 anni fa.
- Outis 2005 di Biondi
Quando un vino dopo 13 anni ha ancora qualcosa da dire é importante
attendere ed ascoltare. Il racconto ci parla di un sottobosco che man
mano si dirada a favore di uno scenario più montano fatto di erbe e
radici. La grafite, tipica della lavagna, stimola ricordi scolastici e
si associa al profumo dei fiori passi messi come segnalibro nelle pagine
consumate dalla fatica dello studio. L' odore di un fuoco spento ci
riporta improvvisamente davanti al cratere fumante del vulcano. Hei, ma
questo sapore di After Height ? Me ne dai un altro ?
- Gewurztraminer 2006 S. Dona
La tranquillità di un viaggio nordico in house boat sul Danubio
coccolati da un distillato di pera e salvia si trasforma man mano in una
festa dalle calde sensazioni tropicali e speziate.
IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA
venerdì 1 febbraio 2019
CHEF FULVIO PIERANGELINI
" ...Per me cucinare è un atto sociale. Le scelte di un cuoco, seppur
in maniera microscopica, possono incidere contro l’omologazione del
gusto, tutelare la biodiversità e opporsi al potere di una filiera
basata su interessi economici non virtuosi. ... "
" ... noi cuochi siamo gli unici artigiani che entrano dentro le persone con il loro lavoro. Abbiamo una responsabilità, una sensibilità... "
Intervista molto interessante di Alessandra Monte sul Corriere , da leggere fino in fondo.
" ... noi cuochi siamo gli unici artigiani che entrano dentro le persone con il loro lavoro. Abbiamo una responsabilità, una sensibilità... "
Intervista molto interessante di Alessandra Monte sul Corriere , da leggere fino in fondo.
Fulvio Pierangelini: «La cucina di oggi? Arrogante. E i talent in tv sono immorali»
FLEUR DE SAVAGNIN 2016 LABET
Ogni volta che incontro questo vino non posso fare a meno di
ascriverlo ad una razza di ribelli che si rifiutano di essere confinati
in una dimensionalità. (Liberamente tratto dal libro Flatlandia di E.
Habbot)
Annata che si fa mezzo e lo toglie dalla sua zona di confort fatta di burrosita', frutto giallo, leggere tostature e sapidità, per mostrarne una nuova dimensione, fatta di polvere da sparo, gelsomino, zenzero, cedro e note agrumate, che si aggiunge e lo arricchisce.
Fleur de Savagnin "en chalasse" 2016 di Labet
Annata che si fa mezzo e lo toglie dalla sua zona di confort fatta di burrosita', frutto giallo, leggere tostature e sapidità, per mostrarne una nuova dimensione, fatta di polvere da sparo, gelsomino, zenzero, cedro e note agrumate, che si aggiunge e lo arricchisce.
Fleur de Savagnin "en chalasse" 2016 di Labet
BARON UGO RISERVA 2007 - CHIANTI CLASSICO AZIENDA MONTERAPONI
In taverna dopo il classico sorbetto, al banchetto natalizio
famigliare arrivano le portate forti. Arrosto di vitello e di coniglio
accarezzati da questo Chianti Classico. La compagnia di questo vino
scalda i cuori come il camino in una serata dove fuori nevica e
l'atmosfera di Natale prende corpo anche in questa giornata quasi
primaverile. Attacco di ciliegia matura avvolta da cioccolato interrotta
da una bella speziatura di alloro su base di humus e muschio. Le note
terziarie di pelle, cuoio e tabacco dolce riportano indietro le lancette
del tempo. La beva lunghissima è corrispondente con un tannino morbido
avvolgente ed una succulenza da record sorretta da una corretta acidità.
Chianti Classico Baron Ugo riserva 2007 Azienda Monteraponi
Chianti Classico Baron Ugo riserva 2007 Azienda Monteraponi
CHABLIS GRAND CRU LES CLOS 2005 DAUVISSAT E NON SOLO
Cena pre-natalizia del corso di secondo livello targato Il Sole nel Vino.
Condividere un brandello del proprio tempo attorno ad una tavola uniti dalla comune passione per il buon cibo ed il buon vino regala sempre belle emozioni.
Una di queste è scaturita dalla perfetta sintonia dello Chablis Grand Cru Les Clos 2005 di Dauvissat con i tagliolini al tartufo bianco.
Il burro di alpeggio e la trama larga, morbida, di questo chardonnay sono stati il legame tattile, mentre la mineralita' e la ormai sussurrata acidità in combinazione con le note evolutive e terziarie hanno condotto un inaspettato quanto piacevole dialogo con la fragranza del tartufo.
Altri vini.
- Revolution 2012 Va del Vent: Materico
- Fleur de Savagnin 2015 Domaine de la Tournelle. Sosta Jurassica
- Barolo Lazzarito riserva 2008 di Ettore Germano Serralunga. Ancora giovanissimo,austero a tratti orientale.
- Ultimi Raggi 2005 Ar.pe.pe. Maturità, pienezza ed aria di montagna.
- Albana da uve surmature Cantina San Biagio Vecchio. Sauternes made in Italy
- Walfer Goldgruber Riesling Auslese 2009 Weingut Vollenweider. Semplice ma mai banale.
ORANGE WINE 2018 - CASTELLO DI AGAZZANO
Orange Wine 2019 presso il Castello di Agazzano.
Incontri scoperte e magie.
La capacità di saper vedere oltre i resti di un piccolo vecchio vigneto incolto, il coraggio di un cuore giovane e fiducioso, la sensibilità di mettere a contatto le pelli del Trebbiano e della Malvasia, il recupero della storia del vino attraverso le otri di terracotta, la saggezza di un approccio "naturale", restituiscono un vino integrale, materico, che è qualcosa di più del semplice connubio organolettico dei due varietali. Quel qualcosa di più che vi invitiamo a scoprire e che si compie solo attraverso l'incontro con questo vino.
Lucignolo 2017 Podere San Biagio
Denis Montanar - L'Alchimista.
Vino naturale, istruzioni per l'uso.
"La teoria dei quanti rivela un'unicità di base dell'universo. Mostra che non possiamo scomporre il mondo in unità piccolissime dall'esistenza autonoma. Via via che si penetra nella Materia, la natura non ci mostra nessun 'fondamento di edificio' isolato, ma appare piuttosto come una rete complicata di relazioni fra le varie parti del tutto. Il ruolo che l'osservatore riveste in queste relazioni è sempre e necessariamente essenziale. L'osservatore umano costituisce sempre l'anello finale della catena dei processi di osservazione, e le proprietà di qualunque oggetto costituito da atomi possono essere comprese solo in termini di 'interazioni dell'oggetto con l'osservatore'. Questo significa che l'idea classica di descrizione obiettiva della natura non è più valida [...]. Nella fisica atomica, non si può mai parlare della natura, senza parlare, allo stesso tempo, di noi stessi."
( Il Tao della Fisica, di Fritjof Capra )
Incontri scoperte e magie.
La capacità di saper vedere oltre i resti di un piccolo vecchio vigneto incolto, il coraggio di un cuore giovane e fiducioso, la sensibilità di mettere a contatto le pelli del Trebbiano e della Malvasia, il recupero della storia del vino attraverso le otri di terracotta, la saggezza di un approccio "naturale", restituiscono un vino integrale, materico, che è qualcosa di più del semplice connubio organolettico dei due varietali. Quel qualcosa di più che vi invitiamo a scoprire e che si compie solo attraverso l'incontro con questo vino.
Lucignolo 2017 Podere San Biagio
Denis Montanar - L'Alchimista.
Vino naturale, istruzioni per l'uso.
"La teoria dei quanti rivela un'unicità di base dell'universo. Mostra che non possiamo scomporre il mondo in unità piccolissime dall'esistenza autonoma. Via via che si penetra nella Materia, la natura non ci mostra nessun 'fondamento di edificio' isolato, ma appare piuttosto come una rete complicata di relazioni fra le varie parti del tutto. Il ruolo che l'osservatore riveste in queste relazioni è sempre e necessariamente essenziale. L'osservatore umano costituisce sempre l'anello finale della catena dei processi di osservazione, e le proprietà di qualunque oggetto costituito da atomi possono essere comprese solo in termini di 'interazioni dell'oggetto con l'osservatore'. Questo significa che l'idea classica di descrizione obiettiva della natura non è più valida [...]. Nella fisica atomica, non si può mai parlare della natura, senza parlare, allo stesso tempo, di noi stessi."
( Il Tao della Fisica, di Fritjof Capra )
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