Questi due giorni di Pasqua e Pasquetta sono stati anche l'occasione
per incontrare bottiglie lasciate tempo or sono nella cantina della casa
in montagna, luogo pieno di ricordi di infanzia che ritempra sempre
anima e corpo.
Chianti classico 2006 Monteraponi
Il colore
rubino ancora vivo fa ben sperare. Parte in sordina, quasi spento, pare
voglia dirci di lasciarlo in pace, ma perché mi avete disturbato? Non
insistiamo e lo lasciamo lì in disparte, rispettando il suo umore. Dopo
una bella oretta lo riavviciniamo e sembra rinato, ora si che ha
ritrovato la gioia di esprimersi e con tanto di dettagli e quindi lo
accostiamo volentieri alle lasagne ed all'arrosto che stanno per
arrivare.
Parte con una bella ciliegia con incursioni di ribes, poi
una leggera speziatura di alloro e menta ed in chiusura un tocco di
intrigante cioccolato bianco. Terziari tipo foglie bagnate e cuoio
appena accennati. Beva fresca, succulenta con una trama tannica ormai
integrata.
Kerner 2007 Kofererhof
Ottimo compagno durante la classica pausa formaggi e miele, che anticipa sempre il dolce.
Illumina il bicchiere di un giallo paglierino carico, dorato. Il suo
carattere altoatesino, trapuntato da un insieme sfaccettato e complesso
di erbe aromatiche, presenti anche se non invadenti, assecondate da una
buona sapidità e mineralita', è arrotondato da un lieve ma persistente
miele di acacia che gli dona un ottimo equilibrio. L'importante presenza
alcolica non è fastidiosa ed accompagna bene una beva che non stanca,
predisponendo l'animo alla fase successiva del dessert.
IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA
martedì 23 aprile 2019
MASTERCLASS RIESLING MOSELLA
Masterclass Riesling della Mosella targata Il Sole nel Vino con focus annata 2009.
Grazie a tutti per la interessata ed attenta partecipazione.
Grazie a tutti per la interessata ed attenta partecipazione.
L'UOMO CHE SUSSURRA AL VINO - PIERRE FRICK
L'uomo che sussurra al vino
Un felice incontro ieri sera quello con Pierre Frick presso Ciz Cantina e Cucina (http://www.cizcantinaecucina.it) a Milano.
I suoi vini, oltre a portare con se la genuinità di un territorio bellissimo come l'Alsazia, sanno accompagnare il cibo e chi li beve, mettendosi di lato con discrezione e rispetto, sicuri che chi li saprà ascoltare potrà coglierne la sincerità, la fragranza, la freschezza, la longevità comunicativa attraverso il loro linguaggio fatto di frutta bianca, fieno, acidità, mineralita', sapidità, florealita', speziatura lievemente piccante. Proprio come Pierre, uomo vero, sincero, che custodisce le vigne ed accompagna il suo vino fino a noi, spiegandoci come é nato, come andrebbe accolto ed infine chiedendoci semplicemente se ci è piaciuto.
Un felice incontro ieri sera quello con Pierre Frick presso Ciz Cantina e Cucina (http://www.cizcantinaecucina.it) a Milano.
I suoi vini, oltre a portare con se la genuinità di un territorio bellissimo come l'Alsazia, sanno accompagnare il cibo e chi li beve, mettendosi di lato con discrezione e rispetto, sicuri che chi li saprà ascoltare potrà coglierne la sincerità, la fragranza, la freschezza, la longevità comunicativa attraverso il loro linguaggio fatto di frutta bianca, fieno, acidità, mineralita', sapidità, florealita', speziatura lievemente piccante. Proprio come Pierre, uomo vero, sincero, che custodisce le vigne ed accompagna il suo vino fino a noi, spiegandoci come é nato, come andrebbe accolto ed infine chiedendoci semplicemente se ci è piaciuto.
PINOT GRIS 2016 - ORANGE WINE SLOVACCHIA
Quando incontro un "orange wine", dinamico, poliedrico, evocativo,
consegnato al mondo, quasi liberandosene, da una terra, una storia, un
microclima ed una cultura umana rispettosa delle proprie radici e del
proprio territorio, lo avvicino sempre in un bicchiere senza stelo
perché mi accorgo che il nostro compito non è quello di giudicarlo ma
con-prenderlo, realizzandone il gusto come risultato di una intima
relazione continuamente cangiante. Così divento fiore di campo, poi un
po' ruvido come il tannino delle bucce, forte come l'alcol dell'uva
sotto spirito, a tratti mi riscopro sapido, poi mi ammorbisco come una
albicocca disidratata ed un tabacco dolce da pipa fumata davanti ad un
camino acceso confortato dalle inebrianti essenze fume' .
Il suo passato: Pinot Grigio Slovacco, da terreni vulcanici. Annata 2016. Non pressato, fermentazione spontanea, macerazione a contatto con le bucce, affinamento 6 mesi in botti piccole usate. Azienda Pivnica Kajkov.
Il suo passato: Pinot Grigio Slovacco, da terreni vulcanici. Annata 2016. Non pressato, fermentazione spontanea, macerazione a contatto con le bucce, affinamento 6 mesi in botti piccole usate. Azienda Pivnica Kajkov.
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