IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

sabato 11 maggio 2024

PRIOR SCALA DEI 2021

Siamo nel Priorat in Catalogna e precisamente a Terragona.

Nel bicchiere abbiamo un blend di Garnacha, Carignano, Cabernet Sauvignon, Syrah in perfetto stile Priorat autoctono con influenze internazionali.

Si tratta di una cantina storica fortemente legata al territorio.

Le viti sono gestite senza chimica di sintesi e sono longeve di 40 fino a 60 anni su un terreno argilloso frammentato da ardesia.

La fermentazione alcolica è attivata da lieviti indigeni e l'affinamento procede per 1 anno in botti di rovere.

Il manto è composto da un colore rubino limpido con inserzioni granate e protegge una buona complessità organolettica territoriale con rimandi francesi data dalla varietà dei vitigni utilizzata.

Vino di corpo e comunque fine, elegante. Frutta rossa e nera ben presente, variegata da una speziatura dolce e lieve tostatura non invadenti. Chiude con un tannino maturo, sottobosco, cuoio, erbe mediterranee per una beva complessa ed al contempo scorrevole.

lunedì 15 aprile 2024

VINIVERI 2024

VINIVERI 2024
VINI SECONDO NATURA
 



Il Consorzio Viniveri,  promotore dal 2004 di una viticoltura artigianale possibile e rispettosa dell’ambiente, per una urgente necessità di salvaguardia di territori e risorse naturali sempre più a rischio, ha compiuto 20 anni, con una edizione 2024 davvero speciale e ricca di eventi.



La rassegna ha visto la partecipazione di oltre 120 vignaioli e produttori agroalimentari provenienti da tutta Italia, Austria, Francia, Spagna, Portogallo e Slovenia, che hanno proposto ad appassionati e professionisti del settore le loro produzioni, frutto del lavoro rispettoso della “Regola” del Consorzio e dei cicli naturali, espressioni genuine e identitarie dei territori d’origine.


L'organizzazione è stata impeccabile.  All'interno di due ampie sale perfettamente dimensionate abbiamo incontrato amici produttori di vino di vecchia data e fatto nuovi incontri all'insegna del nostro motto "il gusto è relazione".
L'enoteca interna ha poi permesso la possibilità di acquisto di quasi tutti i vini in degustazione.
Come non segnalare la presenza di cantine ormai affermate come Bea, Vodopivec, Rinaldi, Casa Coste Piane, Massa Vecchia, Il Pendio, Oasi degli Angeli.
 
Oppure quelle del cuore come Monte dall'Ora, Maria Pia Castelli, Ferrandes, Columbu, La Castellada, Raina, Podere Luisa, Ronco Severo, Zampaglione, Altura, Eugenio Rosi. 





 
Ma soprattutto nuove sorprese, almeno per noi, come Maradei e Vigneto Saetti nel segno di aziende che si rinnovano dando spazio alle nuove generazioni.





La rassegna è  stata arricchita con diversi eventi di approfondimento.
La proiezione del documentario “Un point c’est Tout!”, con l'intervento del vivaista francese e autore del documentario Lilian Bérillon. Un grido di allarme sul deperimento di vigneti e grandi vini nel mondo a causa del cambiamento climatico e di una vivaistica viticola di stampo industriale.

Sandro Sangiorgi è stato poi il mattatore della degustazione-evento dal titolo “Vini naturali nel tempo” dedicata all’invecchiamento dei vini secondo natura.
L'incontro-dibattito a più voci dedicato ai 20 anni di ViniVeri, è stato un momento di riflessione tra storia, traguardi e prospettive del consorzio.
Come non segnalare le due cene proposte dagli chef Arcangelo Trinari di Villa Maiella di Guardiagrele e Caterina Ceraudo chef del ristorante Dattilo di Crotone.



Infine mutuiamo le parole del presidente Paolo Vodopivec, affinchè possa essere sempre più diffusa la promozione di una esperienza e consapevolezza di un vino autentico, integro, genuino, godibile, privo di imperfezioni e piacevole, con lo sguardo sempre rivolto al futuro ed alle nuove generazioni.
Aggiungiamo noi, come auspicio, nel segno dell'unione.

 

giovedì 4 aprile 2024

SATYRICON 2O19


Dutrante la Pasquetta piovosa accompagnando una polenta con carne stufata ed alla brace, attraverso un colore rubino scuro, ha sfoggiato tutta la sua stoffa strutturata fatta di frutta nera, speziatura balsamica, tanto tannino ed una calda carezza alcolica

#IlSoleNelVino 

giovedì 14 dicembre 2023

SAN LEONARDO 2013


L'aspetto di un vino cambia sempre ed è sempre diverso. Dipende dal momento in cui con lo sguardo ritrovi te se stesso ed in questo caso il rubino con riflessi granati ed unghia leggernente mattonata ti mette di fronte agli anni che passano, anche se non te li senti addosso per niente.

L' impronta olfattiva di media intensità e buona persistenza, lascia spazio al puro senso di riconoscimento di un varietale misto, che partendo da effluvi di ciliegia e prugna si sposta subito verso una speziatura di erbe alpine, aromatiche, balsamiche, officinali, svelando la sua anima montana ed atterrando su un letto terroso di sottobosco e poi tabacco e caffe in grani.

Il sorso pieno, lungo e di impatto, con una trama tannica presente e perfettamente integrata, chiude rinfrescando il palato con una sensazione verde ed  è il compiersi dell'incontro, relazione intima, lo svolgersi di una esperienza che culmina con l'arrivo in vetta dopo una piacevole camminata, lasciandoci davanti lo spazio del panorama per farci com-muovere dall'unica esperienza aptica possibile.

sabato 29 aprile 2023

ORTHOGNEISS 2019


Muscadet Orthogneiss 2019 del Domaine L'Ecu. Vitigno Melon De Bourgogne.

Il nome lo prende dal terreno  orthogneiss metamorfico costituito da quarzo, ferro e magnesio.


È un vino naturale fatto in tini di cemento.

All'osserrvatore non può sfuggire una bella lucentezza dorata ed una limpidezza quasi brillante.

L'attacco olfattivo è costituito da una discreta intensità ma di buona persistenza che lascia il ricordo di agrumi, pietre lavate dal lago, frutta gialla e una scia salmastra. Al palato è dritto,stretto, l'attacco è coerente rispetto al naso. Chiude lungo con una trascinante sapidità iodata ed un ritorno agrumato. Perfetto con plateau di molluschi crudi.

giovedì 16 marzo 2023

SCHIOPPETTINO FLAIBANI

 
La rivalsa di un vino dal carattere unico e raro.
Eh si perchè lo Schioppettino fu un vino sempre più ignorato dai contadini locali perchè troppo semplice e poco apprezzato fino ad arrivare negli anni 70 alla sua esclusione dalla denominazione Colli Orientali del Friuli DOC ed addirittura sanzionando i contadini che cercavano di allevarlo.
Gli abitanti di Prepotto insorsero, con a capo il sindaco. La battaglia per restituire dignità e sopravvivenza a questo varietale autoctono fu vinta nel 1983 quando lo schioppettino venne di nuovo riconosciuto e reintegrato nella denominazione.
Questa interpretazione proveniente da una viticoltura biologica che strizza l'occhio alla biodinamica, ci regala un vino che alla vista appare timido vestito di un rubino pallido.
Avvicinandolo meglio con predisposizione, pazienza e curiosità, prima al naso e poi al palato, si susseguono una serie di sensazioni che ci portano in montagna tra i fiori e le bacche da frutto rosse e poi nere. Che succede? Si sente uno sparo in lontananza ed il vento ci porta una incursione olfattiva che dapprima ricorda la polvere da sparo, poi si trasforma in una nota balsamica dovuta alla presenza di una pineta nelle vicinanze. Fermandoci riposando sopra un sasso e assaporando ancora un sorso ecco che si fa largo una inconfondibile speziatura pepata.
Il sorso poi si compie con una viva acidità, sapidità ed un tannino presente. La persistenza è lunghissima, corrispondente e molto piacevole e ci allevia dalle fatiche della nostra escursione, ormai siamo arrivati alla vetta.
Un vino che lascia un buon ricordo di sè. Se lo trovate non perdete l'occasione di assaggiarlo.

TENUTA DI VALGIANO 2014

 Tenuta di Valgiano 2014

Questa annata acida e piovosa sottrae il Tenuta di Valgiano dalla sua zona di comfort e porta questo Sangiovese (60%) e Merlot (40%) ad assomigliare di più ad un Pinot Nero di Borgogna.
L'attacco olfattivo è di frutti di bosco, lamponi, ribes e leggerissime erbe aromatiche che conducono anche il sorso che chiude con una discreta acidità, rafforzata da una percebile astringenza quasi verde. Emergono anche note fiori passi e tartufo che tradiscono una fase evolutiva in corso.
I soli 11.5 vol, l'eleganza e la freschezza del sorso, mai banale, invogliano la beva ed accostano l'esperienza a quella dei pinot noir della Cote de Beaune.