Trovo in garage, non so per quanti anni sia rimasto lì, questo Brunello del 1985 di Castello Banfi.
Un vecchio sul punto di morte al quale riaffiorano i ricordi della sua lunga vita e tu sei li al suo capezzale e lui ti racconta tutto.
Potrei fermarmi qui, ma per gli amanti della amalisi organolettica.
Nonostante l'evaporazione di un pò di vino ed il tappo in condizioni pessime, ha tenuto fino al limite, senza marsalare. Colore evolutissimo, naso autunnale, terroso, foglie di sottobosco umide, sensazioni olfattive tipiche di quando vai a funghi, cuoio, pelle, ricordi di alloro. L'incontro con il palato è corrispondente con incursioni amarognole vegetali, timo, ciliegia sotto spirito, cacao amaro, ed un tocco di cioccolato bianco. Discreta acidità. Chiude con una sorprendente acidità succulenta, mallo di noce, alloro e ritorni di cioccolato bianco.
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