La seconda tappa del nostro week end ci porta inevitabilmente a
Filattiera presso l'azienda agricola Naturalmente Lunigiana, dove ad attenderci
ci sono Pierpaolo Piagneri e la moglie Guia.
La voglia di riconciliarsi con la terra e di far riscoprire e rivivere
alle persone il piacere dei formaggi e dei salumi tipici della Lunigiana,
attraverso il lavoro di recupero e rivisitazione di antiche tradizioni, ha
portato nel 1996 Pierpaolo e Guia alla realizzazione dell’azienda agricola,
fattoria, Naturalmente Lunigiana.Il tutto parte dalla fattoria, dall’aia e dai pascoli verdi e magri della Lunigiana, così come per il vino parte dal terreno, dal microclima e dalla vigna. Ed è da lì che le mucche, i vitelli, i maiali grigi, le pecore e le capre,allo stato brado, anche se Pierpaolo sta operando una selezione, attraverso una alimentazione naturale, genuina e diretta dalla natura circostante, danno una carne ed un latte di rara qualità e sapore autentico. Peccato che il clima ostile non ci abbia permesso di visitare gli allevamenti.
A questo punto con una materia prima di estrema qualità, da un unico
pentolone “magico”, dalla lavorazione a crudo del latte, Pierpaolo riesce ad
estrarne l’essenza trasformandolo in formaggi tipici e straordinari.
Si parte dallo yogurt, dallo stracchino morbido, cremoso e con una
acidità non straripante. Dalla fantastica ricotta salata fresca, cremosa, una
via di mezzo tra il mascarpone e la panna, senza dimenticare quella stagionata,
la cui forma ricorda il telo a sacco in cui è stata fatta stagionare. Un
tripudio di freschezza e genuinità ormai dimenticate dal nostro palato.
Si continua attraverso la formagella bianca, classica di latte vaccino,
morbida, passando per il caprino a pasta “gessosa”, stagionato intenso e
varietale, giungendo al saporito quadrello di latte vaccino ed ovino.
Poi è la volta della Stella dell’Arpa, dalla pasta gialla saporitissima
e sapida e dalla crosta rosea dovuta alle muffe create dal microclima delle
cantine in sasso che l’hanno accolta. Infine il pecorino di media e lunga
stagionatura, dal sapore persistente.
La bontà di tali cantine permette a Pierpaolo di far stagionare anche a
lungo i formaggi e da queste stagionature nascono l’erborinato che ti fa
tornare ai profumi del fieno e della stalla, il pecorino e la ricotta
invecchiati e altri formaggi molto invecchiati, farinosi, a tratti balsamici,
con una complessità di sapori incredibile.
Ultimi ma non da meno i salumi, che Pierpaolo ci ha fatto assaggiare
accompagnati dal pane e da due vini tipici della Lunigiana come la Durella e la
Pollera. Segnalo la mortadella ed il salame su tutti, ottenuti dalle parti migliori del maiale grigio.
Insomma, Naturalmente Lunigiana vale proprio una visita, se si ha la
fortuna o la curiosità di passare da queste parti, e ve lo consiglio vivamente,
per vivere la passione di Pierpaolo e Guia per questa terra, trasmessa nei loro
veraci prodotti.
La giornata si conclude con una visita a Pontremoli, paesino d’altri
tempi dove si trova il museo delle Statue Stele Lunigianesi.
Sulla via del ritorno non poteva mancare la visita alla famosa Cantina CàLunae (di Bosoni), una vera e propria tenuta contenente un ricco museo di arte
contadina. Qui abbiamo effettuato alcuni assaggi dei quali mi ha colpito per il varietale e la freschezza, il bianco fatto con il vitigno autoctono Albarola in purezza ed il rosso Niccolò V Riserva 2007 per il connubio vincente tra influsso della Toscana e l’autenticità dei vitigni autoctoni della Lunigiana, con un legno dosato bene.
Felice scoperta il paesino di Ortonovo, in alto,
immerso tra gli appennini ed una visuale stupenda fino al mare. Qui abbiamo
pranzato presso la trattoria da Fiorella, assolutamente da provare per la
sapienza contadina e casalinga nella proposizione di piatti tipici ben cucinati
ed a sorpresa una carta dei vini semplice ma di occhio esperto.
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