IL GUSTO E' RELAZIONE E CONSAPEVOLEZZA
mercoledì 20 gennaio 2016
MATCHING WINE&YOU - IO BEVO COSI SECONDA EDIZIONE MILANESE
Lunedi 18 Gennaio 2016 presso lo spazio InKitchen Loft di Via Adige 9 a Milano, ha avuto luogo Matching Wine&You, la seconda edizione della rassegna di vini naturali e di territorio riservata agli operatori del settore.
Ancora una volta un successo per questa kermesse organizzata da Io Bevo Così, associazione che promuove vini veri, schietti, realizzati da produttori che fanno della ecosostenibilità e della aderenza al territorio la loro cifra stilistica, rifiutando ogni contaminazione e ingerenza della chimica di sintesi sia in vigna che durante la vinificazione.
Ad allietare i palati e ad accompagnare mirabilmente i vini in degustazione, dando alla rassegna un respiro enogastronomico di qualità, la presenza di 4 autorevoli Chef, che hanno cucinato piatti con materie prime fornite da Longino & Cardenal, Cibi rari e Preziosi, perfettamente in linea con lo spirito della manifestazione.
FABRIZIO TESSE
Locanda di Orta
Orta San Giulio (NO)
1 stella Michelin
Che ha presentato:
Baccalà Giraldo cotto in
olio extra vergine Gradassi
con rape glassate
SERGIO VINEIS
Il Patio
Pollone (BI)
1 stella Michelin
Che ha presentato:Riso Goio Dop della Baraggia in
cagnone con porri di Cervere,
toma della Valle Elvo,
mele e polvere di porri bruciati .
CRISTIANO GRAMEGNA
Rosso di Sera
Castelletto sopra Ticino (Novara)
Che ha presentato:
Tartare di manzo,
uovo di quaglia,
topinambour,
maionese alle acciughe Nardin
LUCA DELL'ORTO
Hotel San Gerolamo
Vercurago (Lecco)
Che ha presentato:
Riso Goio Dop della Baraggia
con lumache di vigna,
spugnole, crescione di ruscello
A conferire un tocco di internazionalità alla giornata, è stato molto apprezzato l'intervento di Jun Giovannini Sous Chef del Ristorante Gong di Milano.
In attesa della terza edizione di Io Bevo Cosi, aperta al pubblico, che si svolgerà presso la Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora (LC) il 22 e 23 Maggio prossimi, come al solito Il Sole nel Vino non poteva mancare a questo appuntamento dove Andrea Sala (That's Wine) ed Andrea Pesce (Vini e Più) hanno dato ancora prova di come sia possibile avvicinare il modo della ristorazione e della distribuzione ad un concetto non usuale di gusto e di approccio enogastronomico non standardizzato.
Questa filosofia ha attirato l'attenzione anche di Nicola Perullo, filosofo e docente di estetica presso l'università di enogastronomia di Pollenzo, nonchè autore di diversi libri che propongono un concetto di gusto ed un approccio differente alla enogastronomia. A Marzo uscirà il suo nuovo libro "Epistenologia. Il vino e la creatività del tatto" (Mimesis Edizioni).
Ma veniamo a noi ed ai protagonisti. Erano presenti ben 35 vignaioli.
Tommaso Gallina (ASOTOM)
Andrea Occhipinti
Aldo Viola
Fausto Andi
I Mandorli
Antonio Ligabue
Castello di Stefanago
Fattoria di Caspri
Enrico Druetto
La Muraca
Eraldo Revelli
Rocco di Carpeneto
Segni di Langa
Tunia
Casebianche
Silvano Follador
Cà del Vent
Fortunato Bressanelli
Ca du Russ
Denis Montanar
Tenuta L’Armonia
Azienda Agricola Stella
Camerlengo
Lammidia
Poggio Concezione
Podere Orto
Le Selve di Picodendro
Maria Pia Castelli
Podere Luisa
Oreste Tombolini
Fabio Gea
Rocca Rondinaria
Le Strie
Marina Palusci
Gilles e Catherine Vergè
Lous Grezes
Come al solito nel rinforzare i rapporti e la conoscenza con produttori ormai famigliari quali Ca del Vent, Aldo Viola, Tommaso Gallina, Andrea Occhipinti (curioso "Alter Ego" un bianco prodotto da uve Aleatico), Podere Luisa (Idromele da urlo !!!), Podere Armonia, Gilles e Catherine Vergè, Casebianche, Segni di Langa (in splendita forma il Pinot Nero 2013 coltivato nelle Langhe),
I mandorli, Marina Palusci (Ottimo, ben sfaccettato, il Plenus, pecorino IGT delle Colline Pescaresi), sono emersi alcuni produttori che meritano un approfondimento particolare e per i quali verranno dedicati i prossimi articoli dopo averne approfondito la conoscenza andandoli a trovare direttamente in cantina.
Fabio Gea
Artista della giornata, istrionico e un po' Bohemien.
Eccezionale il suo Barbaresco Riserva 2009, geniale il suo Falavosca Sec 2009 da uve nebbiolo vinificate in bianco, sembra un Sake giapponese. Top !
Fausto Andi
Azienda agricola biodinamica, per alcuni non ha bisogno di presentazioni, ottimi i suoi vini da Barbera, Pinot nero e Bonarda. Riscopritore di antichi vitigni autoctoni.
Il termine che lo contraddistingue è accoglienza ed infatti abbiamo brindato con il suo spumante prodotto con la procedura utilizzata dai monaci Benedetini tre secoli prima di Dom Perignon.
Ai primi di Febbraio si va a trovarlo, esperienza imprescindibile per poterne parlare.
Prestissimo un approfondimento su questo blog.
Lammidia
Vino non per tutti, agitare prima dell'uso.
Due giovani, amici di infanzia, Davide e Marco che hanno mollato tutto e cambiato stile di vita abbracciando un percorso che li ha portati a produrre vino con una filosofia ben precisa.
Solo uva fermentata spontaneamente. La loro esperienza è agli albori ed in continua evoluzione. Da 2 vigne da mezzo ettaro a Pescara (Ercolino e Vigna Pescara) producono pochissime bottiglie da uve Trebbiano e Montepulciano d'Abruzzo.
Li andremo a trovare presto in Abruzzo a Villa Celiera. Stay Tuned !
Denis Montanar
L'incontro.
Oltre la volatile, con Denis si vola, se si è capaci.
Dal Verduzzo, passando dal Friulano con incursioni di Trebbiano, Sauvignon e Moscato, fino al Merlot incontrando il Refosco. I suoi vini nel bicchiere sono poliedrici, cangianti, forniscono emozioni differenti col trascorrere del tempo in bottiglia ed anche nel bicchiere.
Allora a Maggio tutti a Villa Sommi Picenardi ad Olgiate Molgora (LC), non potete mancare !
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento