Quando incontro un "orange wine", dinamico, poliedrico, evocativo,
consegnato al mondo, quasi liberandosene, da una terra, una storia, un
microclima ed una cultura umana rispettosa delle proprie radici e del
proprio territorio, lo avvicino sempre in un bicchiere senza stelo
perché mi accorgo che il nostro compito non è quello di giudicarlo ma
con-prenderlo, realizzandone il gusto come risultato di una intima
relazione continuamente cangiante. Così divento fiore di campo, poi un
po' ruvido come il tannino delle bucce, forte come l'alcol dell'uva
sotto spirito, a tratti mi riscopro sapido, poi mi ammorbisco come una
albicocca disidratata ed un tabacco dolce da pipa fumata davanti ad un
camino acceso confortato dalle inebrianti essenze fume' .
Il suo passato: Pinot Grigio Slovacco, da terreni vulcanici. Annata
2016. Non pressato, fermentazione spontanea, macerazione a contatto con
le bucce, affinamento 6 mesi in botti piccole usate. Azienda Pivnica
Kajkov.
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