
L'onda del mio lago che va, ritorna, spazza via e che sa essere benevola, mi ha restituito la voglia e l'energia di incontrare alcuni vini toscani del cassetto della memoria.
Ho deciso di condividerli con alcuni amici durante una grigliata vivace e spensierata.
I vini ci hanno restituito la veracita di un luogo nelle sue differenti espressioni ed il ricordo di amicizie di chi li ha creati, generando a loro volta nodi ed intrecci con le esperienze di ognuno di noi. Confermando che esistono due terroir, quello del vino e quello di chi lo assaggia. Grazie a tutti.
Trainante è stato il Bolgheri Superiore 2010 di Mulini di Segalari. Teso, con una ciliegia succosa e croccante ed una chiusura splendida da macchia mediterranea ed entroterra boschivo ma aperto, estivo, proprio come il vigneto che lo genera.
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