Un persona integra, onesta, per bene, di poche parole, ma tutte dette al momento giusto. Corrispondente al proprio fisico alto, slanciato, asciutto, forte; lavoratore del ferro indefesso e fabbro anche un pò artista. Fedele alle proprie origini ed alle tradizioni, pronto ad una parola ogni volta che avevamo la pazienza di ascoltarlo.
Grazie Osso S.Grato per avermi regalato questa bella emozione.
"Quando trovo in questo mio silenzio
una parola scavata è nella mia vita
come un abisso" (Ungaretti)
Potevo anche descriverlo così.
Dopo 2 ore dall'apertura. Colore da Nebbiolo evoluto mostra i segni del tempo, ma non li subisce. Naso poliedrico che abbandona sentori di frutta rossa a vantaggio di uno spettro olfattivo di foglie umide e fiori passi con intrusioni di radice ed erbe di montagna. Palato corrispondente, asciutto, nerboruto, con un corpo scarno ma tenace. Si esprime come un Nebbiolo del Nord del Piemonte di razza. Si avverte la tensione delle viti alla ricerca di vita oltre l'esiguo strato organico che caratterizza il sottosuolo scheletrico e ricco di sali minerali. La progressione lunghissima in bocca è accompagnata da una acidità da fruttini di bosco tipo ribes, da note pungenti leggermente balsamiche, tanniche e ferrose. Chiude lasciando una sensazione di aquolina come data dal succo di arancia rossa. Gran bel vino.
Ma che Gusto ci sarebbe stato ?
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