Da frequentatori esperti del Vinitaly ci piace sottolineare e proporre la rassegna dei vini biologici/"naturali" che da più di un anno si è ricavata uno spazio all'interno di questa kermesse sotto il nome di ViViT.Per Il Sole nel Vino il cosiddetto "vino naturale" non è definibile attraverso il classico giudizio di gusto, perché inedito, eccezionale, scevro da ogni convenzione. Risultato di un processo naturale e spontaneo che non subisce il concetto di gusto ma lo ridefinisce come espressione di un'intima relazione con chi lo assaggia.
Questa definizione ci rende maggiormente complici di rassegne specifiche ed esclusive del mondo del "vino naturale", ma non disdegnamo il tentativo di contaminazione del mondo del vino convenzionale attraverso iniziative come il ViViT.
Domain Matassa Coume de l'Olla 2014 Cotes du Roussillon. Scolpito nel granito sapendo quali parti togliere.
Chianti Classico Valle delle Corti.2013. Quando l'annata non è un dettaglio
qualsiasi e ti costringe a togliere tutto ciò che è inutile compresa la
perfezione non ti rimane altro che l'essenziale. Ottimi i vini di
Roberto Bianchi nelle annate in cui si esprimono in dettagli di solito
sovrastati.
Menti, la garganega naturale per eccellenza.
Noè, un pecorino affilatissimo di grotta e damigiana, la nuova creazione di Stefano Amerighi, il re del Sirah di Cortona.Azienda Agricola Cacciagalli, la rivelazione.





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